In generale definiamo territorio un ambiente con
caratteristiche simili per clima, stile di vita, tipologie abitative, ecc.
L’aspetto che oggi ha il nostro territorio è dipeso dalle
caratteristiche fisiche e dagli eventi storici.
Fino alla fine del 1800 i proprietari decidevano come e dove
costruire sui loro terreni. Dopo la prima Guerra Mondiale (iniziata nel 1915 e
terminata nel 1918) i cittadini si rendono conto che bisogna proteggere l’ambiente
e si pensa che debba essere lo STATO a farlo.
Nel 1942 lo Stato italiano emana la prima Legge a tutela del
territorio. (Le leggi che tutelano il territorio si chiamano Leggi
Urbanistiche).
Lo Stato con la Legge Urbanistica stabilisce come si può usare
il territorio e per questo motivo scrive I Piani Territoriali (con i Piani
territoriali lo Stato decide quali zone tutelare, dove far nascere nuovi centri
abitati, dove realizzare le strade che consentono di visitare tutto il
territorio, dove realizzare i porti e gli aeroporti, dove far sorgere le
industrie, quali luoghi valorizzare, ecc). I Piani Territoriali vengono
trasmessi alle Regioni e le Regioni danno il compito ai Comuni di preparare i
Piani Regolatori Comunali e Intercomunali.
Con il Piano Regolatore i Comuni indicano ai cittadini cosa e
come possono costruire e come possono usare il territorio.
Sul territorio sono presenti risorse naturali. La presenza di
tali risorse ha modificato il paesaggio naturale. Abbiamo occupato tratti di
terreni in pianura perché facilmente coltivabili, abbiamo occupato zone vicine
ai fiumi per procurarci l’acqua, i popoli pescatori hanno occupato i tratti di
costa più riparati da vento e mareggiate. Le aree in cui non sono presenti
opere umane sono poche.
Gli interventi umani sul territorio non si limitano soltanto
allo sfruttamento delle risorse. L’uomo dopo aver occupato alcune aree e
realizzato abitazioni, recinzioni e sentieri ha anche realizzato delle
infrastrutture necessarie per collegare le città. Ha quindi realizzato strade,
autostrade, ponti, gallerie, canali, bacini artificiali, dighe, porti,
aeroporti, ecc. Ha anche realizzato opere necessarie per vivere meglio ed ha
quindi realizzato depuratori per l’acqua, discariche, ecc.
In Italia gli uomini hanno occupato varie zone ed hanno
quindi costruito borghi, paesi e città. Per borgo intendiamo piccoli
agglomerati di case in zone agricole. I paesi sono zone in cui sono presenti
case a pochi piani, spazi verdi, servizi essenziali come supermercati,
farmacie, scuole elementari e medie, ufficio postale, ufficio comunale. Le
città sono luoghi in cui la densità abitativa è alta (cioè la quantità di
persone che vivono su una superficie di territorio è alta rispetto il paese).
Nelle città, in base alla dimensione cioè se è grande o piccola, ci sono
rispetto al paese anche altri servizi come cinema, discoteca, musei, teatri,
scuole superiori, ospedali ecc.
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